Croisements franco-italiens autour de 1500. La chapelle de la Bourgonnière

By means of a documentary study and an architectural survey, the essay throws new light on the chapel of La Bourgonnière (1500 – 1540) and points out the structural transformations that have taken place after the achievement on the north side altar. This is dominated by the sculpture of a "dressed Christ", inspired by the Holy Face of Lucca. In order to admire better the big effigy, the seigneurial oratory has been opened by a large arch. The works have been commissioned by Charles Du Plessis, who accompanied Charles VIII in Lucca in 1494 and probably was present when he went revering the Holy Face. The iconography of the French sculpture is inspired by a Florentine painting of the end of the XV century, attributed to the entourage of Cosimo Rosselli (Master of the Fiesole Epiphany) and has been probably suggested by the Florentine Antonio Giusti, acting in the Loire valley at the same time.

Lo studio si concentra sulla circolazione dei modelli tra Italia e Francia nel Rinascimento. Grazie a un dettagliato studio della documentazione e a un nuovo rilievo architettonico, il saggio getta nuova luce sulla costruzione della cappella della Bourgonnière (1500-1540) ed evidenzia le trasformazioni strutturali e spaziali derivate dalla realizzazione dell'altare nord, dominato dalla statua del Cristo vestito, ispirato dal Sacro Volto, il venerato crocifisso ligneo di Lucca. Per meglio ammirare e venerare la grande statua l'oratorio nobiliare viene aperto tramite una larga arcata e tre nuovi apparati decorativi ornano la cappella. I lavori e la realizzazione della scultura vengono commissionati da Charles du Plessis dopo il viaggio d'Italia al seguito di Carlo VIII. Du Plessis accompagnò il sovrano durante il soggiorno a Lucca nel novembre 1494 ed era probabilmente presente quando egli andò a venerare la preziosa reliquia del Volto Santo. L'iconografia della scultura francese sembra ispirata da un dipinto fiorentino della fine del XV secolo attribuito all'entourage di Cosimo Rosselli (Maestro dell'Epifania di Fiesole) e probabilmente è stato suggerito dai fiorentini Antonio e Giovanni Giusti, attivi nella valle della Loira in quegli stessi anni. Dopo il 1525 Jean du Plessis, figlio di Charles, progetta di unire la cappella al castello tramite una galleria, trasformando profondamente la facciata originaria. Dopo la Rivoluzione francese l'edificio è stato restaurato nelle attuali fattezze.